Dalla quarta edizione del rapporto dell’Osservatorio di Cineas – Consorzio Universitario fondato dal Politecnico di Milano – in collaborazione con Mediobanca, sulla percezione e gestione dei rischi da parte delle medie imprese italiane, è emerso che le imprese dotate di un sistema integrato di gestione del rischio hanno una redditività superiore del 38%.

Dal rapporto, che ha preso in esame 280 aziende medie italiane, è emerso che soltanto il 17,2% ha una gestione integrata del rischio e appena il 4,5% delle aziende ha un “vero” risk manager.

I rischi maggiormente percepiti dagli imprenditori italiani provengono dal mancato rispetto di obblighi normativi, come la sicurezza sul lavoro, la responsabilità civile per difettosità del prodotto e il rispetto della normativa fiscale. A seguire troviamo il cyber risk, un’area a cui gli imprenditori sono sempre più attenti, in quanto il furto di dati digitali possono creare gravi danni all’azienda.

Rilevante il fatto che ben il 37% delle imprese dichiara di non disporre di alcun metodo di gestione del rischio e il 17,2% dichiara di non aver mai valutato l’opportunità di adottarlo, portando a pensare che in Italia ci sia una vera e propria sottovalutazione del rischio.

Il 59,3% delle imprese prevede però di tenere in futuro corsi di formazione o aggiornamento in tema di gestione del rischio, dedicando particolare attenzione su metodologia di RM, crisis management e business continuity.

Dalle analisi risulta inoltre che le imprese che attribuiscono maggiore rilevanza all’innovazione tecnologica mostrano performance economiche migliori.

Bisogna essere consapevoli che la gestione del rischio è parte integrante del business di ogni azienda: guidare un’impresa senza considerare e analizzare i rischi sottostanti potrebbe portare con sé risultati insoddisfacenti e non produttivi. Il rischio non è in sé negativo, è solo sbagliato ignorarlo.

Fonte: Cineas – 4° Edizione Osservatorio Report 2016

20 Ottobre 2016