9 miliardi per la rigenerazione urbana nei Comuni

La Legge di Bilancio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2019, stanzia per i Comuni un contributo finanziario importante da impiegare in “progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”, come si legge al Comma 42 del I articolo. L’importo è significativo, perché si tratta di oltre 9 miliardi, spalmati tuttavia in un periodo di 14 anni, fino al 2034.

Ed è proprio qui il problema: perché se da una parte si riconosce l’urgenza del problema delle aree da riqualificare (solamente in Lombardia ne sono state censite 3393 in 650 Comuni), dall’altra parte si affronta di fatto il problema con tempi lunghi. E’ sempre il Comma 42 a scandire infatti i ritmi dell’intervento, previsto “nel limite complessivo di150 milioni di euro per l’anno 2021, di 250 milioni di euro per l’anno 2022, di 550 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e di 700 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034”. Nulla quindi per il 2020, e con il decollo vero e proprio del programma a partire solamente dal 2023.

Tuttavia, il riconoscimento della sfida che attende il Paese verso la riqualificazione urbana è oramai un fatto acclarato, e siamo dunque nella direzione giusta.

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