Legge regionale sulla rigenerazione urbana – Il commento di Stefano Franco, AD di U.lab

di Stefano Franco – AD di U.lab

La nuova Legge Regionale 18/19 sulla rigenerazione urbana introduce un tema chiave per il riutilizzo delle aree dismesse: gli usi temporanei. Le aree dismesse non sono solo le periferie urbane: le nostre montagne, le nostre valli, sono disseminate di fabbriche abbandonate, vecchi alberghi, che non hanno più alcun utilizzo. Luoghi ormai estranei a qualsiasi interesse immobiliare, eppure colmi di significati, di storia, oltre che di valori ambientali. In queste aree non si tratta di trovare l’investitore: si tratta di creare funzioni che fino a ieri non esistevano, generare energie nuove, attività che traggano ragion d’essere proprio dalle caratteristiche uniche di quei luoghi abbandonati. La nostra esperienza di questi anni ci ha mostrato come un’area dismessa possa essere il luogo ideale per attività che non chiedono che quel luogo venga modificato. Attività legate alle tecnologie digitali che necessitano di spazi suggestivi e carichi di energia, e che rappresentano una soluzione molto concreta per avviare la rigenerazione: il luogo fisico diventa veicolo di un processo di proporzioni molto più ampie dei confini di proprietà, nel quale le tecnologie, la cultura, l’arte – proiettate nella dimensione digitale globale – possono attivare opportunità straordinarie.

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