Prorogate al 30 settembre le scadenze della Legge sulla rigenerazione urbana della Regione Lombardia

Prorogate al 30 settembre le scadenze della Legge sulla rigenerazione urbana della Regione Lombardia

Anche le due scadenze della legge della Regione Lombardia n. 18/2019 sulla rigenerazione urbana sono comprese nelle proroghe dei termini stabiliti a causa dell’emergenza Covid.

In particolare, la Legge imponeva alle Amministrazioni Comunali di definire entro il 14 giugno 2020 una disciplina per gli “ambiti della rigenerazione urbana” individuando, sempre entro quella stessa data, “gli immobili di qualsiasi natura (non solo ex industriali) dismessi da più di 5 anni che creano criticità all’interno del territorio.

La Legge regionale 31 marzo 2020 – n. 4 “Differimento dei termini stabiliti da leggi e regolamenti regionali e disposizioni urgenti in materia contabile e di agriturismi, in considerazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19” ha differito al 30 settembre tutte le scadenze che intercorrevano tra il 1 giugno e il 31 luglio, comprendendo quindi anche le due scadenze sulla rigenerazione urbana.

Con l’avvio della fase 2 diventa però importante riprendere questi temi, considerando che entrambe le incombenze richieste ai Comuni devono passare da una delibera del Consiglio Comunale: un processo che può richiedere tempi lunghi, tanto più in una fase ancora delicata come l’attuale.

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Maggio 2020