United e il servizio Legalità e Sicurezza Ambientale

Intervista a Enrico Fedrighini, Responsabile Ufficio Legalità di United Risk Management

La Direzione per il controllo della Legalità e Sicurezza Ambientale è nato in United con lo scopo di ideare un unicum, che racchiuda in sé controllo e prevenzione. Un modello innovativo e unico, sul territorio italiano e europeo” – introduce Enrico Fedrighini, Responsabile dell’Ufficio Legalità di United Risk Management. “Proponiamo un metodo integrato di prevenzione dal rischio reato ambientale all’interno di un cantiere, con diverse figure e specializzazioni, unite nel comune obiettivo. Un approccio che si è rivelato sicuramente vincente, ad esempio, nella grande opera del cantiere di Milanosesto, che porterà alla realizzazione della Città della Salute e della Ricerca” – afferma con orgoglio Fedrighini. “In Lombardia, ormai si parla di stabile colonizzazione e insediamento definitivo delle infiltrazioni mafiose, da cui derivano notevoli violazioni delle norme ambientali. United si pone a garanzia e filtro, per fare in modo che soltanto imprese totalmente “pulite” entrino a fare parte dei lavori, facendo sì che all’interno del cantiere non accedano imprese a rischio sotto questo profilo” – spiega Fedrighini, che prosegue “l’obiettivo primario è capire se e quanto siano affidabili i soggetti dei vari livelli di lavoro, attraverso un algoritmo proprietario che genera un indice numerico che stabilisce un ranking e quantifica il rischio legato ad una certa impresa piuttosto che un’altra”.

I controlli integrati non terminano con l’inizio dei lavori, tutt’altro: “In United pianifichiamo un controllo continuo dell’impresa addetta ai lavori sul mercato, anche dopo l’entrata in scena in cantiere o in altre situazioni di lavoro” – puntualizza Fedrighini e prosegue “questo tipo di controllo approfondito e capillare si distingue molto – e si integra – rispetto all’iscrizione alle whitelist (ossia la certificazione antimafia prefettizia, il criterio di selezione per gli appalti pubblici): effettuiamo controlli non solo prima, ma soprattutto durante e trasversalmente rispetto all’andamento dei lavori. E’ questo il notevole valore aggiunto del modello integrato United”.

In tema di rifiuti, poi, la materia si fa particolarmente insidiosa: “I nostri controlli seguono i lavori anche al di fuori delle recinzioni di cantiere. Ad esempio, dove vengono portati i rifiuti? Noi siamo in grado di controllare il ciclo di smaltimento rifiuti, anche con tecnologie di localizzazione satellitare collegate alla Centrale Operativa United, il che incide positivamente su una voce di rischio molto importante: il crimine ambientale, che è uno dei peggiori e dei più allettanti per chi miri ad un profitto economico notevole, rendendosi facilmente corruttibile. Il Nord Italia è la zona che produce la maggior quantità di rifiuti: qui, la criminalità organizzata agisce bene nell’ombra, ai più bassi livelli di lavoro, per non destare attenzioni su di sé. L’attenzione degli esperti United si rivolge proprio a questa “terra di mezzo”, in cui soggetti terzi si inseriscono a trait d’union tra le imprese pulite e il sottobosco di operatori non sempre affidabili” – chiosa Fedrighini. Controlli ideati per filtrare al dettaglio e impedire alle imprese “sporche” di accedere agli incarichi e ai subappalti, che inevitabilmente incidono molto positivamente anche sotto il profilo economico-sociale esterno: un’attività che favorisce chi lavora nel rispetto della legge e dei diritti.

Un modello di legalità proposto su larga scala con i cantieri delle aree ex Falck, per la nascita della Città della Salute e della Ricerca, che Gian Luca Galletti, Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, non ha mancato di elogiare (come raccontavamo in questo articolo), definendolo il modello ideale per le attività di bonifica.

© United Risk Management

26 Maggio 2017

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