Baia in dialogo con l’Onu presso la Fondazione Ambrosianeum di Milano

Baia in dialogo con l’Onu presso la Fondazione Ambrosianeum di Milano
Giovedì 12 maggio, alla Fondazione Ambrosianeum di Milano, Andrea Carobene, Direttore di Baia -business unit del Gruppo United, ha partecipato a un dibattito sull’etica dell’intelligenza artificiale.
L’incontro era coordinato da Paolo Nucci, Prof. Ord. di Oftalmologia all’Università degli Studi di Milano, e ha visto la partecipazione con Andrea Carobene di Stefano Quintarelli, Chairman of the Advisory group on Advanced Technologies dell’Agenzia Onu UN/CEFACT di Ginevra
Quintarelli, che fa parte del Gruppo di esperti dell’Unione Europea impegnati nell’elaborazione delle linee guida per l’etica dell’Intelligenza Artificiale, ha illustrato le caratteristiche del machine learning e le modalità di funzionamento di questa tecnologia. Carobene aveva invece il compito di mostrare alcuni interrogativi di ordine filosofico ed etico che emergono dall’uso del machine learning. In particolare, si è soffermato sull’idea che l’intelligenza artificiale ci obbliga a rispondere a domande nuove alle quali non siamo pronti a rispondere, ed ha poi parlato dei problemi legati ai biases e alle conseguenze dell’uso intensivo dei recommendation systems nella costruzione delle eco chambers, ossia di quelle “camere riverberanti” all’interno delle quali le persone finiscono per ricevere solamente le informazioni che desiderano, riducendo così progressivamente le loro possibilità di scelta.
Al termine, c’è stata anche una discussione interessante sulla possibilità dell’intelligenza artificiale generale: un’ipotesi che Quintarelli esclude, mentre per Baia tale possibilità, per quanto remota, non può non dare origine a delle riflessioni filosofiche sul fatto di cosa potrebbe voler dire per la specie umana confrontarsi con una intelligenza non umana.

16 maggio 2022