United Risk Management a RemTech Expo

Dal 21 al 23 settembre si è svolto a Ferrara RemTech Expo, un importante appuntamento europeo dedicato ai temi del risanamento del territorio, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile.
La manifestazione ha coinvolto 300 imprese e 500 esperti di tutto il mondo, che hanno dialogato in 200 eventi con gli oltre 10.000 ospiti.
United Risk Management è stata invitata da Simona Berardi dell’Inail e dai professori Renato Baciocchi e Mariachiara Zanetti (rispettivamente delle Università di Roma “Tor Vergata” e del Politecnico di Torino) a parlare nell’ambito del convegno “Analisi di rischio, monitoraggio e valutazione dell’esposizione dei lavoratori in siti contaminati”.
Alessandro Ummarino, Direttore tecnico di United Risk Management, insieme a Francesco Passoni di Lata Srl, e con il contributo di Alessandra Piana (United Risk Management), ha illustrato a una platea di esperti la metodologia messa a punto nel SIN di Sesto San Giovanni per valutare e contenere il rischio chimico a cui sono soggetti gli operatori coinvolti nelle attività di bonifica delle Ex Aree Falck. Il sito di bonifica delle Ex Falck di Sesto San Giovanni (MI) è un intervento di risanamento ambientale che avviene in un’area di 1,5 milioni di metri quadri classificata come Sito di Interesse Nazionale – SIN, e costituisce uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana in atto in Europa.
Ummarino, assieme a Piana e a Passoni, hanno sottolineato i cardini del sistema adottato da United Risk Management: una cabina di regia per la messa in comune delle informazioni, unita all’applicazione di un modello di valutazione del rischio per l’esposizione a sostanze pericolose che risponde alle esigenze di valutazione del rischio chimico per gli operatori delle bonifiche.
La metodologia adottata permette di coniugare gli aspetti ambientali (D.Lgs 152/06) e della tutela della salute del lavoratore (D.Lgs 81/08), e rappresenta uno strumento di supporto alla valutazione del rischio chimico da parte dei Datori di Lavoro.
La relazione è stata notevolmente apprezzata, e l’intervento di United Risk Management è risultato particolarmente concreto, illustrando le modalità di realizzazione dei monitoraggi, la metodica per la valutazione del rischio chimico, il sistema di coordinamento delle attività, la verifica dell’attuazione delle misure di contenimento e dell’aggiornamento dei presidi di sicurezza dei lavoratori all’interno di un cantiere che, per dimensioni e complessità, è un unicum in Italia.
Il metodo United Risk Management si conferma così un esempio da seguire: un modello che il più importante appuntamento europeo dedicato ai temi del risanamento del territorio ha fatto proprio.

© United Risk Management

23 settembre 2022