Un nuovo Protocollo per combattere la criminalità Organizzata. Il contributo di URKA

Venerdì 18 novembre 2022 gli Organi inquirenti e giudicanti di Milano hanno firmato un accordo per intensificare la collaborazione reciproca nel contrasto alla criminalità organizzata all’interno delle procedure concorsuali. Il “Protocollo operativo ai fini di un efficiente coordinamento tra adempimenti degli organi delle procedure concorsuali e indagini in materia di criminalità organizzata” descrive una procedura specifica attraverso la quale i curatori possono segnalare alla Direzione Antimafia la presenza di sintomi evidenti, ma non sufficienti a generare una denuncia formale, di infiltrazioni criminali in tali procedure.
L’accordo vede la firma del Presidente del Tribunale Fabio Roia; del Procuratore aggiunto DDA Alessandra Dolci; del Procuratore della Repubblica Marcello Viola; del Presidente della sezione fallimentare f.f. Caterina Macchi e di Roberto Fontana, che è il Coordinatore del I Dipartimento della Procura della Repubblica – Crisi d’Impresa.
Nell’ambito del Protocollo è stato istituito un indirizzo di posta elettronica al quale il gli organi delle procedure concorsuali che, “nello svolgimento delle loro attività rilevino la sussistenza degli elementi sintomatici […] o comunque percepiscano la presenza di soggetti contigui alla criminalità organizzata“ possano effettuare la loro segnalazione.
Il processo di segnalazione individuato è assimilabile a quello già previsto per le Operazioni Sospette antiriciclaggio, e il testo del Protocollo ricalca in alcuni passaggi proprio quella normativa. In particolare, è interessante la distinzione tra “elementi sintomatici di mafiosità” soggettivi ed oggettivi, dove tra i primi si elencano ad esempio gli “amministratori e soci (specie se unici) troppo giovani o troppo anziani, alla loro prima esperienza per lo specifico settore d’impiego…”; o ancora: “professionisti che “seguono” la fallita e la cui sede ed operatività sia lontana dal luogo in cui si esplica effettivamente l’attività dell’impresa…”.
Il Protocollo sottolinea quindi, ancora una volta, l’importanza strategica – ai fini della prevenzione di infiltrazioni criminali – di una serie di indicatori che United Risk Management utilizza da anni all’interno delle analisi URKA. Indicatori che, per quanto non assimilabili a reati – aumentano il rischio reputazionale e che il Committente deve valutare attentamente quando decide di avvalersi della collaborazione di una particolare impresa. Il Protocollo operativo è una iniziativa circoscritta e dedicata ad una precisa attività professionale; ma il fatto che sia stato attivato costituisce un segnale importante per tutti i soggetti istituzionali, privati e pubblici, che operano ad esempio nel quadro del PNRR, dove è essenziale la vigilanza contro i tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. URKA è nato per questo, e nel suo processo di analisi utilizza da sempre proprio quegli indicatori oggettivi e soggettivi richiamati dal Protocollo.

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1 dicembre 2022