Indice di Percezione della Corruzione 2016: Italia al 60° posto
L’indice di percezione della corruzione (CPI), elaborato da Transparency International, offre la misurazione della corruzione nel settore pubblico e politico di 176 Paesi nel Mondo.
Nell’edizione relativa all’anno 2016, pubblicata a gennaio di quest’anno, si legge che il 69% dei Paesi partecipanti ha dimostrato un indice di percezione della corruzione peggiore della media, inferiore a 50 punti.
Il voto ai Paesi viene assegnato secondo una scala che va da 0 a 100, dove 0 corrisponde a “molto corrotto” e 100 a “per nulla corrotto”. In cima alla classifica dei meno corrotti troviamo Danimarca e Nuova Zelanda con 90 punti, seguiti da Finlandia (89 punti) e Svezia (88 punti). Non a caso si tratta di paesi che possiedono legislazioni avanzate su accesso all’informazione, diritti civili, apertura e trasparenza dell’amministrazione pubblica.
L’Italia si classifica al 60° posto, migliorando di una posizione rispetto all’anno precedente; e con un voto di 47 su 100, guadagnando quindi 3 punti che, per un indicatore con scostamenti minimi tra un anno e l’altro, indica un miglioramento significativo.
In una visione generale questi dati ci mostrano come la percezione della corruzione sia aumentata nel mondo. Per il Presidente di Transparency International, Josè Ugaz, “La lotta alla corruzione va portata avanti con la massima urgenza se davvero vogliamo che la vita delle persone del mondo possa migliorare”.
Fonte: Transparency International Italia
15 Febbraio 2016